Nell’ambito del PRIN 2022 Nuclear deindustrialization. Human capital, business restructuring, and environmental change in Italy (1971-1999) verranno a breve banditi due assegni di ricerca della durata di 12 mesi e alcuni contratti di collaborazione sulla storia del decommissioning degli impianti nucleari in Italia tra gli anni Settanta e gli anni Novanta del Novecento.
L’Italia è stata uno dei primi paesi ad occuparsi del processo di decommissioning nucleare, a partire dall’inizio degli anni Settanta, quando venne spento il reattore di ricerca Avogadro. Da allora, e fino alla creazione nel 1999 della SOGIN, l’agenzia pubblica incaricata di gestire il decommissioning nucleare, il paese ha vissuto una intensa fase di riconversione tecnologica e di ristrutturazione industriale, che va analizzata nel più ampio quadro della deindustrializzazione, della trasformazione della mano pubblica, del cambiamento del sistema politico che hanno caratterizzato la fine del Novecento.
Alcuni temi che saranno oggetto della ricerca sono:
- la ristrutturazione industriale del settore nucleare italiano e la trasformazione delle strategie aziendali;
- l'evoluzione del capitale umano e delle competenze nel settore nucleare e la sua riconversione durante il lungo processo di decommissioning;
- le politiche di gestione dei rifiuti;
- le ricadute ambientali e socio-territoriali degli impianti nucleari;
- il quadro di riferimento giuridico-normativo europeo e internazionale del decommissioning.
Invitiamo le persone interessate, anche con esperienza di ricerca su temi analoghi e non esclusiva al settore nucleare, a inviare entro il 10 ottobre una breve descrizione dei loro percorsi di ricerca e un CV di massimo 2 pagine ai seguenti indirizzi: barbara.curli@unito.it e elisabetta.bini@unina.it.