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GLOBALIZZAZIONE E GOVERNANCE INTERNAZIONALE

La globalizzazione è il fenomeno più caratteristico e visibile del nostro tempo. A partire dagli anni 70 del secolo scorso l’accelerazione dell’interdipendenza economica mondiale ha rapidamente influenzato tutti gli aspetti della vita umana, trasformando la società, la politica e la cultura. Nei paesi industriali avanzati essa ha avuto un impatto su tutti gli elementi determinanti gli equilibri politici stabilitisi dopo il 1945, imponendo il ridimensionamento dei sistemi di welfare, inducendo cambiamenti nel dibattito politico e nelle forme di partecipazione, e riducendo sensibilmente la capacità di azione della politica nazionale, sempre più influenzata da dinamiche e decisioni maturate all’esterno. D’altro canto, una parte del mondo in via di sviluppo, soprattutto asiatico, ha trovato nella crescente integrazione dei mercati la possibilità di scalare le gerarchie del potere economico e politico, modificando gli equilibri stabiliti in epoca contemporanea e aprendo nuove possibilità in termini di riferimenti istituzionali e di sviluppo. Proprio per questo suo carattere pervasivo, la globalizzazione è da tempo sotto i riflettori delle comunità scientifiche. Per più di due decenni economisti, politologi, giuristi, sociologi e studiosi di area ne hanno analizzati i caratteri, misurato l’impatto e descritti gli effetti sull’economia, la politica e la società. Un’attenzione sensibilmente minore ha ricevuto, invece, da parte degli storici. Per quanto non manchino lavori di qualità su alcune componenti della globalizzazione – dalla sua articolazione nel 19° secolo alle sue radici intellettuali alla sua accelerazione negli ultimi decenni – molti aspetti devono ancora esser compresi. Una sufficiente distanza temporale dalla sua fase iniziale, la presenza di una robusta letteratura secondaria, la progressiva apertura di archivi nazionali, di organizzazioni internazionali e di attori e organismi privati, una disponibilità di fonti orali e audiovisive pressoché sterminata, sono i fattori che rendono oramai possibile l’inizio di un’analisi storica adeguata della globalizzazione, che ne consideri le diverse declinazioni temporali e spaziali. Quali gruppi, forze e soggetti istituzionali sono stati più attivi nel promuoverla? Quali eventi e quali decisioni hanno contribuito maggiormente alla sua realizzazione? Quali sono stati i passaggi chiave della sua progressiva affermazione? È possibile costruire una periodizzazione del percorso che dall’apogeo dello stato-nazione ha condotto all’emergere dell’economia e della società globale? Quali sono state, e quali sono oggi, le componenti chiave della globalizzazione, i suoi pilastri politici, normativi, istituzionali, tecnologici e infrastrutturali? Vi sono, su queste, differenze rilevanti tra le diverse aree del mondo oppure prevalgono gli elementi comuni? Quanto l’evoluzione dei diversi elementi verso la situazione attuale è stato un processo coordinato, e quanto, al contrario, essi hanno seguito percorsi indipendenti l’uno dall’altro? Quali aspetti dell’impatto sociale, politico e culturale della globalizzazione richiedono ancora di essere approfonditi? Il gruppo di lavoro “globalizzazione e governance internazionale” della SISI ha l’ambizione di iniziare a rispondere a questo tipo di domande. Riunendo studiosi che lavorano da tempo su aspetti variamente connessi con la globalizzazione – dalle migrazioni alle politiche per lo sviluppo, dall’energia alle questioni monetarie, dal commercio internazionale al welfare ai problemi ambientali – il gruppo ha le potenzialità per avviare un’analisi che ne ricostruisca i momenti salienti, gli sviluppi e le trasformazioni. Un’analisi che, appoggiandosi sia su ricerche e attività già avviate autonomamente dai singoli membri, sia su iniziative organizzate ad hoc, punti da una parte ad illustrare l’anatomia della globalizzazione, evidenziandone le singole componenti, la loro evoluzione e le loro reciproche sinergie, dall’altra a ricostruire i percorsi del suo sviluppo e dei suoi effetti sulle varie dimensioni del vivere collettivo nelle diverse aree del mondo. La sinergia fra studiosi con diverso background – storici delle relazioni internazionali, contemporaneisti, studiosi di area – sarà a questo fine un elemento particolarmente prezioso, permettendo un confronto fra l’utilizzo di metodologie e approcci di ricerca diversi nello studio di processi in larga parte comuni.

Coordinatore

Lorenzo Mechi

(Università di Padova)

Membri SiSi

Duccio Basosi (Università di Venezia Ca’ Foscari) Giovanni Bernardini (Istituto Universitario Europeo) Elisabetta Bini (Università di Napoli Federico II) Mauro Campus (Università di Firenze) Daniele Caviglia (Università KORE, Enna) Lucia Coppolaro (Università di Padova) Giuliano Garavini (New York University, Abu Dhabi) Sara Lorenzini (Università di Trento) Simone Paoli (Università di Pisa) Francesco Petrini (Università di Padova) Leonida Tedoldi (Università di Bergamo) Massimiliano Trentin (Università di Bologna) Roberto Ventresca (Fondazione Luigi Einaudi)

Osservatori

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